Serie C maschile: i ragazzi del Ct Brindisi a Lecce per la prima trasferta stagionale
Sale l’adrenalina, tanta è la voglia di far bene in una gara che si preannuncia complicata e durante la quale bisognerà giocare con il cuore. Dopo la vittoria nell’esordio casalingo contro lo Sporting Club Trani, i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi sono pronti a tornare in campo per la seconda gara del Campionato Regionale a Squadre di Serie C Maschile in programma domani, domenica 12 marzo, a partire dalle ore 9.
Sempre secondo la stessa formula degli incontri, quella di 4 singolari e 2 doppi, i biancazzurri affronteranno in trasferta i ragazzi del Circolo Tennis “Mario Stasi” di Lecce – squadra “A” , reduci dalla vittoria nella prima giornata di campionato contro Martina Franca e la cui formazione risulta essere la più forte del girone in base a quelle che sono le classifiche individuali dei giocatori.
Brindisi scenderà in campo con Roberto D’Adamo (cat. 2.8), Andrea D’Antona (cat. 3.1), Paolo Cristofaro (cat. 3.2), Silvio Piliego (cat. 3.3), Massimo Valente (capitano, cat. 4.3). Assente per motivi personali Mino Cerasino (cat. 3.4), in forse Samuele Valente (cat. 3.3) appena rientrato dopo dieci giorni di febbre.
Lecce potrà contare su Ercole Di Ianni (cat. 2.4), Giammarco Micolani (cat. 2.5), Cristian Harcila (cat. 2.5), Andrea Trono (cat. 2.6), Federico Serra (cat. 3.1), Eugenio Capano (cat. 3.2) Gianni Garzia (cat. 3.3), Edoardo Starace (cat. 3.3).
“E’ una gara, questa contro Lecce – afferma Silvio Piliego, giocatore del C.T. Brindisi – , decisamente complicata. Loro sono molto forti a tal punto da ambire alla promozione in serie B. Noi, probabilmente, scenderemo in campo con due unità in meno dal momento che Cerasino non ci sarà e Valente è in fase di recuperò, non ancora in forma. Sarà difficile vincere, ma possiamo e dobbiamo giocarcela, soprattutto negli incontri di doppio dove, ritengo, abbiamo maggiori possibilità di battere gli avversari. L’obiettivo è portarci a casa uno, due incontri. Vediamo. Nel tennis non è mai detta l’ultima parola”.