Quando per la prima volta ho messo piede in redazione, era “già troppo tardi” o meglio “non più come prima”. Non immaginavo, né tantomeno mi importava. Sì, perché ciò che realmente contava, all’epoca, era raccogliere notizie, scrivere e raccontare, imparare quel mestiere che da sempre mi affascinava. Desideravo fare la giornalista dall’età di 5 anni e finalmente realizzavo un sogno, il mio sogno che, fino a quel momento, custodivo gelosamente nel cassetto del mio cuore. Non era, poi, così semplice: la crisi aveva preso il sopravvento ed io ero e sono l’ultima arrivata; questo l’ho scoperto col tempo, durante il periodo della cosiddetta “gavetta”, con la quale, sono convinta, sarò sempre alle prese.
Nel biennio di attività, in giro nelle redazioni di giornali e negli studi di emittenti televisive locali, necessario per l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti (elenco pubblicisti), ho avuto modo di tuffarmi in un mondo, quello della comunicazione, che amo e che amerò sempre perché, attraverso tutta una serie di fenomeni, definisce più di qualunque altro chi siamo e chi vogliamo essere. Un mondo la cui continua evoluzione, complice l’avvento della tecnologia, ha provocato, però, una svalutazione del settore dell’editoria incidendo fortemente sul mestiere del giornalista, oggi sempre più precario. Sono nata in questa era digitale, ma ne ignoravo la forza. Almeno fino a quando non sono entrata nel contesto giornalistico.
Non pensavo, infatti, che in essa, un giorno, ci sarebbe stata la chiave di tutto con l’idea di associare i nuovi media, con i quali smanettavo per gioco, ai vecchi media per un nuovo modello di comunicazione. Lo stesso modello che si discosta da quello dell’editoria digitale e trova la sua miglior definizione nell’attività di ufficio stampa e comunicazione – che negli anni ho svolto per conto di organizzazioni e persone – che si estende nel Social Media Marketing attraverso tutto un insieme di strumenti e servizi. Nasce così Smile 2.0, la mia giovane agenzia che prende forma dalla fusione del giornalismo con l’innovazione tecnologica al fine di fornire al cliente una consulenza di comunicazione pensata e realizzata a 360 gradi con formula h 24.
In continuo aggiornamento, sempre al passo con i tempi, ma senza mai dimenticare da dove siamo partiti (ecco perché non ci spaventa che la locuzione 2.0, parte integrante del nostro brand, possa un giorno risultare obsoleta), saremo al fianco di manager aziendali, rappresentanti di associazioni, enti e della Pubblica Amministrazione, organizzatori di eventi, persone del mondo dello spettacolo, uomini e donne di sport, politici e chiunque voglia promuovere il proprio progetto professionale e di vita. Attraverso il lavoro di un team qualificato (giornalisti, social media manager, fotoreporter, videomaker, webmaster e graphic designer) impegnato nelle diverse attività che ci proponiamo di offrire al fine di garantire la realizzazione di campagne di comunicazione su misura, mirate e di successo, daremo voce, nei limiti delle nostre competenze, alle vostre vocazioni.
Lo faremo con occhi e orecchie che saranno ovunque, con il coraggio che non è tale se non c’è paura e con un tocco di sana follia, fondamentale per realizzare i propri sogni.
Ludovica Anelli